Il radiofonografo RR126 di Brionvega è un apparecchio stereofonico semiprofessionale ad alta fedeltà.
Apparso sul mercato nel 1965, ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nel settore e ha avuto negli anni un grande successo commerciale.
L'attrezzatura, concepita come un oggetto autoportante componibile a volumi separabili, è in grado di fornire prestazioni stereofoniche che per l'epoca erano innovative.
Il corpo centrale poggia su una base in fusione di alluminio anodizzato avente quattro rotelle a sfera. Le casse hanno invece la particolarità di assumere tre collocazioni. Possono essere appoggiate sopra il blocco centrale, consentendo l'utilizzo della radio e offrendo il minimo ingombro. Possono essere agganciate ai fianchi opposti, permettendo anche l'ascolto dei dischi in vinile. Possono altresì essere collocolate nei punti più oppurtuni della stanza, mediante lunghi cavi di collegamento, per consentire una migliore esperienza stereofonica.
La radio veniva prodotta con struttura in legno laccato di tre differenti colorazioni: tinta legno, bianca e rosso aragosta (quest'ultima molto più rara da reperire sul mercato).
La forma dell'oggetto ha segnato la storia del design mondiale, con manopole, tasti ed archi graduati che sembrano ricordare la sagoma di un robot.
Divenuto oggetto di culto, è stata la radio di molte star internazionali, su tutte David Bowie (il cui RR126 è stato battuto in asta alla cifra record di 257.000 sterline)
Recentemente la Brionvega ha ripreso la produzione del radiofonografo.
Bibliografia: Sergio Polano, Achille Castiglioni tutte le opere, Electa, Milano 2001
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