Fontana Arte

04 dicembre 2017


La maestria del vetro nell'arredamento


 

Fontana Arte viene fondata nel 1933 da Gio Ponti e Luigi Fontana, e nasce come divisione della Luigi Fontana & Compagni, azienda attiva dal 1881 nella lavorazione del vetro e nella realizzazione di complementi d'arredo.

 

Gio Ponti lavorava come collaboratore fin dal 1930 e diede un notevole ed importante passo evolutivo nella creazione di elementi artistici in cristallo. Eglì si rese conto delle notevoli potenzialità che il vetro offriva per la realizzazione di oggetti d'arredo e nel 1934 l'acquisizione del piccolo laboratorio di Pietro Chiesa (specializzato in lavorazionidi lastre di vetro e vetrate artistiche) fece partorire una grande sinergia tra i tre artisti, che porterà Fontana Arte ai massimi vertici mondiali del settore, grazie alle capacità creative dei progettisti, alle tecnologie sviluppate e agli strumenti altamente innovativi, tra cui un forno speciale unico in Italia per la produzione di lastre in vetro di qualsiasi curvatura.

 

Dal 1933 al 1948 la direzione artistica viene affidata dallo stesso Ponti a Pietro Chiesa. In questi anni l'azienda acquisisce notorietà internazionale, specializzandosi in produzioni artigianali altamente elaborate. Tra le produzioni più importanti di questi anni si hanno la lampada Bilia (Gio Ponti, 1931) e la lampada Luminator (Pietro Chiesa, 1933).

 

Dopo la pausa bellica ed in seguito alla prematura scomparsa di Pietro Chiesa, Max Ingrand viene nominato nuovo direttore artistico dell'azienda. In questi anni la fabbricazione vede un sostanziale ammodernamento dei processi, orientandosi verso un regime di produzione industriale.

 

Sempre in questo periodo si vede la collaborazione con un altro grande artista: Lucio Fontana che realizzerà grandi basi in ceramica per tavoli e tavolini con piano in cristallo.

 

Nel 1967 Gio Ponti torna ad avere un ruolo di primo piano nella direzione artistica e realizza le lampade Pirellina e Pirellone.
Nell'agosto 1969 muore repentinamente Max Ingrand ed in seguito a questo fatto anche Gio Ponti abbandona l'azienda per scarsa condivisione della nuova politica indetta dalla casa madre.

 

Fontana Arte vede così un periodo di appannamento fino al 1979, quando un gruppo di privati con a capo Carlo Guglielmi acquista la società. Gae Aulenti viene nominata direttrice artistica e altri importanti designer vengono chiamati a collaborare, tra cui Ettore Sottsass, Vico Magistretti, Piero Castiglioni, Renzo Piano.

 

 

 

Nel 1998 l'azienda viene premiata con il "Compasso d'Oro" alla carriera, a riconoscimento della capacità di "coinvolgere progettisti che, non solo nei prodotti, ma anche nella grafica, negli allestimenti e nell'immagine complessiva hanno contribuito a riqualificare al massimo livello uno dei nomi storici della produzione del prestigio italiani".

 

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