Giuseppe Amisani è stato uno dei più importati pittori lomellini del ventesimo secolo.
Nato a Mede nel 1879, si trasferisce a Milano nel 1895 per compiere i primi studi di pittura. Le difficoltà economiche lo portano ad abbandonare inizialmente i corsi per dedicarsi alla propria carriera.
Nel 1900 avviene la svolta artistica, in quanto l'opera "Cleopatra lussuriosa" diviene oggetto di dibattito e ottiene notevole consensi da parte della critica. Il successo aumenta nel 1908 grazie alla vittoria del premio Mylius con il dipinto "L'eroe".
Con il crescere della fama, si ampliano anche le committenze. L'artista viene ricordato come "il pittore dei principi e dei re" per aver immortalato moltissime figure nobiliari.
Amisani dipinge in maniera elegante, con l'utilizzo di colori freschi e con uno stile che ben si adatta alla belle epoque. L'uso vivace dei cromatismi impressi tramite pennello è talvolta affiancato a quello più incisivo della spatola.
Fra i soggetti prediletti dall'artista vi è sicuramente la donna moderna e raffinata dalla vita cittadina, elegante, languida e sensuale. Il più grande esempio in questo verso è rappresentato dalla diva Lyda Borelli che ha permesso al pittore di vincere il prestigioso premio Fumagalli nel 1911.
Fra i vari lavori dell'artista va sicuramente menzionato il ritratto del principe Farouk, destinato a diventare l'ultimo Re d'Egitto nel 1952.
I paesaggi sono un altro tema caro al pittore che ritrae scorci in tutti i luoghi che visita. Sono famose le sue rappresentazioni londinesi e africane, sino ad arrivare a quelle liguri di Portofino, dove ha trascorso gli ultimi anni di vita e in cui si è spento nel 1941.
Bibliografia:
AA.VV., Giuseppe Amisani, Skira, 2008
AA.VV., Da Pellizza a Carrà, Skira, 2007
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