Musicista, imprenditore, ma soprattutto designer. Grandi qualità a livello artistico che hanno permesso a Luciano Frigerio di Desio di creare mobili e complementi di arredo determinando una rivoluzione stilistica per l'epoca.
Personaggio poliedrico ed osservatore in costante ricerca, fin dai primi anni cinquanta si cimenta nello studio delle arti applicate con una biblioteca che contempla libri e riviste d'arte internazionale.
L'attività di musicista, che lo accompagnerà per tutta la vita, sarà anche fonte di ispirazione per molti suoi arredi. Su tutte la collezione "Norman", in cui si nota chiaramente l'influenza derivata dalla tastiera di un pianoforte.
La produzione artigianale dei suoi mobili si presenta sotto un nuovo aspetto: l'osmosi fra tradizione e fantasia si libera dai confini del design, trasferendola nel campo della scultura. Frigerio si prensenta quindi come "scultore-mobiliere". La funzione e l'utilità sono rispettate ma non condizionanti. In questo senso si ha una nuova figura di designer che non crea più produzioni industriali su larga scala ma bensì pochi esemplari che diventano spesso pezzi unici.
La sua grande attività di imprenditore lo porterà ad avere numerose collaborazioni con nomi quali Franco Albini e Sergio Asti e ad aprire show room nelle più importanti città d'Italia, il più importante dei quali in Via Montenapoleone a Milano.
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