Paolo Buffa, architetto, nasce a Milano nel 1903, dove muore nel 1970.
Nel 1927 si laurea presso il Politecnico di Milano e da lì a poco inizia la sua attività nello studio Ponti e Lancia, dove entra in rapporto con il mondo professionale lombardo e dove assorbe i risultati di una ricerca formale allora indirizzata al neoclassicismo.
Dopo aver aperto un proprio studio con Cassi Ramelli nel 1928, tra gli anni '30 e '50 consolida la sua attività di arredi per interni, partecipando a numerosissime mostre e trovando pubblicazioni su riviste e volumi, sia italiani che stranieri.
La sua produzione è vastissima e la ricerca progettuale ancora più estesa, testimoniata da una quantità impressionante di schizzi (eseguiti a mano libera, a matita su carta da lucido), metodicamente raccolti e ordinati per tipologia (sedie, sedie da anticamera, sedie con braccioli, poltrone, poltroncine, bergeres, trumeau, toilette, ecc.) quasi a costituire una sorta di possibile "mondo delle forme" con cui animare il paesaggio domestico.
Tali forme vengono elaborate, a partire da una configurazione gradualmente modificata e variata, con l'introduzione di temi ricorrenti.
Sorprende poi come a numerose di queste varianti corrisponda un approfondito sviluppo di dettaglio,messo a disposizione delle aziende artigiane in occasione di particolari commesse o per realizzazioni di piccole serie.
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